IL QUESITO DEL REFERENDUM. «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento del costo di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?».
Rinviando al titolo della legge di riforma (voluto in previsione della prova referendaria?), obiettivamente il quesito semplifica selezionandoli i molteplici aspetti della riforma; riporta poi pure intenzioni invece di modifiche concrete al testo costituzionale (il contenimento del costo di funzionamento delle istituzioni!): anche a noi appare un quesito che manipola la sostanza della riforma e costruirebbe le basi del Referendum sulla credulità pubblica. |
![]() LA CORTE COSTITUZIONALE, L’ITALICUM E IL REFERENDUM. Avevamo auspicato un vaglio tempestivo della nuova legge elettorale da parte della Corte Costituzionale, per rasserenare la stessa discussione sulla riforma della Costituzione e il Referendum. Invece no. Anzi. L’apposita seduta prevista per il 4 ottobre 2016 per trattare delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Messina e di Torino è stata rinviata, a data da destinarsi e senza motivazioni. |
![]() Cominciamo col documento essenziale di ogni discussione, il testo della riforma. Per renderne più umana la lettura proponiamo il "testo a fronte" della Costituzione, articolo per articolo, prima e dopo l'intervento del Legislatore: clicca e scarica Testo a fronte Costituzione prima e dopo la riforma. Il Senato, è noto, viene radicalmente trasformato (diventa il Senato rappresentativo delle Istituzioni territoriali). Può essere utile e curioso conoscere le discussioni che i Costituenti eletti il 2 giugno 1946 svolsero sull'argomento. Una nostra pubblicazione ricostruisce i momenti essenziali di quelle discussioni e fornisce, per ciascuno di essi, i link agli Atti dell'Assemblea costituente. Cliccandoli il lettore potrà svolgere gli approfondimenti personali desiderati. Clicca e scarica Il Senato all’Assemblea Costituente. E’ noto che l’atteggiamento di molti sulla riforma della Costituzione (in particolare sul nuovo Senato) è fortemente condizionato dall’Italicum, la nuova legge elettorale per la Camera dei Deputati caratterizzata in senso ipermaggioritario. Il timore è che dal cumulo di queste due riforme possa derivare una brutale semplificazione della nostra vita democratica. Nel febbraio scorso il Tribunale di Messina ha rinviato proprio l’Italicum alla Corte costituzionale per un vaglio sui punti di maggior rilievo (soglia di accesso alla rappresentanza unitamente al premio di maggioranza, mancanza di soglia minima per accedere al ballottaggio, capolista bloccati e pluricandidati). Il giudizio della Corte sulla costituzionalità della nuova legge elettorale arriverà prima o dopo il referendum sulla riforma della Costituzione? Sommessamente, vorremmo sperare che arrivasse prima. Indipendentemente dall’esito della pronuncia, un giudizio così autorevole avrebbe il potere di rassicurare e rasserenare gli animi, disponendoli a quella più attenta considerazione delle cose nel loro proprio ordine senza la quale una democrazia può facilmente smarrire la direzione del proprio cammino. |